“Se poniamo a confronto il fiume e la roccia, il fiume vince sempre non grazie alla sua forza ma alla sua perseveranza.” (Buddha)
Molto intensa…
E la “perseveranza” la possiamo sempre avere a disposizione anche attraverso la consapevolezza di ciò che facciamo o vogliamo fare…
Anche se qualche volta possiamo alzarci e ripetere gli stessi “rituali” di sempre senza dargli il giusto “valore”, possiamo riprendere un pochino il “possesso” delle nostre azioni guardandole ogni tanto con consapevolezza…
In qualche modo il rimanere concentrati nel “qui ed ora” ci mantiene collegati a ciò che “viviamo”…
“Siete bambini intelligenti e sono certo che potete comprendere e mettere in pratica quanto vi dirò.
La Grande Via che ho scoperto è sottile e profonda, ma chiunque sia disposto a impegnare il cuore e la mente sarà in grado di capirla e di seguirla.
Bambini, dopo avere sbucciato un mandarino, potete mangiarlo con consapevolezza o distrattamente.
Cosa significa mangiare un mandarino con consapevolezza?
Mangiando un mandarino, sapete che lo state mangiando. Ne gustate pienamente la fragranza e la dolcezza.
Sbucciando il mandarino, sapete che lo state sbucciando; staccandone uno spicchio e portandolo alla bocca, sapete che lo state staccando e portando alla bocca; gustando la fragranza e la dolcezza del mandarino, sapete che ne state gustando la fragranza e la dolcezza.
Bambini, cosa significa mangiare un mandarino senza consapevolezza ?
Mangiando un mandarino, non sapete che lo state mangiando. Non ne gustate la fragranza e la dolcezza.
Sbucciando il mandarino, non sapete che lo state sbucciando; staccandone uno spicchio e portandolo alla bocca, non sapete che lo state staccando e portando alla bocca; gustando la fragranza e la dolcezza del mandarino, non sapete che ne state gustando la fragranza e la dolcezza.
Così facendo, non potete apprezzare la natura splendida e preziosa del mandarino.
Se non siete consapevoli di mangiarlo, il mandarino non è reale. Se il mandarino non è reale, neppure chi lo mangia è reale.
Ecco cosa significa mangiare un mandarino senza consapevolezza.”
(Thich Nhat Hanh da “Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita” di Giulio Cesare Giacobbe)
Buona giornata!
Segui i nuovi commenti su FaceBook!
Leggi cosa possiamo fare assieme
Scrivimi, ti rispondo velocemente
32 Comments
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.
Hai mai notato che se dai con forza con un martello su una pietra finisci per romperla mentre se dai tanti piccoli colpi, come l’acqua sulla roccia, riesci a farci un buco?
No… non ci avevo mai fatto caso Barbara… grazie!
Seee 😂😂
Buona giornata a tutti
Buona giornata!! E… veramente non ci avevo fatto caso! Mai provato…
Scusa ma non hai mai guardato come si formano buchi nella roccia? O come l’acqua riesce a formare forme meravigliose solo scorrendo? Sei troppo intelligente per non averci mai pensato. La costanza, la perseveranza, il non arrendersi mai davanti agli ostacoli porta più soddisfazione che un attacco frontale
Grazie della fiducia! Ma sul “martello”… non ci avevo proprio pensato…
La vita cotidiana ci da tante soddisfazioni da quando appriamo li occhi all primo mattino, mettendo le energie positive, togliendo le pietre dall camino, lasciando fluire l’acqua che porta via tutta la negativita, per la nostra purezza, dando forza a noi per il cammino gia intrapreso!!! Buon inizio settimana Franco!!!!❤
Che bella positività Paula! Buon inizio di settimana anche a te.
Buongiorno..il senso di non realtà..rituali meccanici e stanchi.Che bello ..mi è venuto in mente un ricordo.Da ragazza,portavo giù i miei cani..scendevo le scale dal 5 piano mentre mangiavo una mela..all’epoca le mele si mangiavano ancora con la buccia..erano più sane.
Assaporandone tutto il gusto…. buongiorno Maria!
Vero…hai detto bene.. tocca ritrovare il gusto e l’entusiasmo.Perseveranza..chissa forse da qualche parte c’è ancora quella ragazza che scarrozza mentre scende le scale..saltando anche 3 gradini ..o scivolando direttamente dal poggia mano.. tutta la scalinata
Che bella come immagine Maria… si… forse c’è ancora!
🖐😊
Nel libro “Risveglio” di Salvatore Brizzi, definisce dormienti coloro che vivono inconsapevolmente. Il libro è la trascrizione di alcuni suoi seminari con esercizi inclusi che dal più semplice, dovrebbero darci la possibilità di risvegliarci realmente. In effetti, la meccanicitá delle abitudini, il fare più azioni contemporaneamente pensando ad altro porta a “non vivere”. Alla fine siamo stressati senza ricordare perfettamente ogni gesto compiuto ed ogni pensiero generato. L’esempio del mandarino è calzante: non essere consapevoli di noi stessi è non esistere. Per evadere basta abbandonarsi al sogno, consapevoli che sia tale.
Non conosco quel libro Concetta… Lo metto in lista! Ed è proprio vero… lo stress si genera anche da quello…
E modella anche la roccia…solo accarezzandola 🙂 <3
Già… ed è quasi “incredibile”…
Frank si dice che con le buone si ottiene tutto…io aggiungerei “quasi”…ma va bene uguale :). Invece per quanto riguarda la “modellazione” potrei mettermi per un mese sul letto di un fiume con il boccaglio…è una soluzione ottimale per dimagrire 😛
la tua autoironia è fantastica Babi!… ed in tantissime occasioni può essere veramente quell’acqua che scorre!…
Dolce pomeriggio Franco
Anche a te Tiziana! Giornata splendida oggi con colori bellissimi…
Una bellissima cosa su cui meditare!
Concordo Marina!… Veramente intensa…