Marina Novelli
www.marinanovelli.it
Non a caso Raffaello e’ considerato il pittore del Rinascimento maturo, la sua pittura si contraddistingue da una indiscussa chiarezza formale e da una forza d’espressione profondamente naturale.
In questa significativa opera Raffaello, ritrae i filosofi piu’ conosciuti e popolari della storia intenti a discutere tra di loro; ne scorgiamo infatti Platone e Aristotele, circondati da altri dotti, circoscritti da uno scenario architettonico di foggia classica. Essi stanno a simboleggiare la filosofia che, insieme alla teologia, la medicina ed il diritto, era una delle quattro facolta’ scientifiche.
La presenza di cosi’ tanti pensatori e’ la dimostrazione di come l’uomo avesse conquistato la realta’ che lo corcondava, attraverso la cultura, facendo diventare i suoi studi un punto di congiunzione tra l’antichita’ ed il successivo avvento del Cristianesimo. Possiamo quindi sintetizzare il tutto, affermando che “La Scuola di Atene” sia la testimonianza del complesso ed inscindibile rapporto tra la cultura e la religione. Ma dato che non c’e’ nessuna presenza divina, in questo affresco, le figure umane, dipinte da Raffaello, grandeggiano, e ciascuna si distingue per la grandiosita’ dell’atteggiamento e l’ incisivita’ del gesto.
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Non a caso Raffaello e’ considerato il pittore del Rinascimento maturo, la sua pittura si contraddistingue da una indiscussa chiarezza formale e da una forza d’espressione profondamente naturale.
In questa significativa opera Raffaello, ritrae i filosofi piu’ conosciuti e popolari della storia intenti a discutere tra di loro; ne scorgiamo infatti Platone e Aristotele, circondati da altri dotti, circoscritti da uno scenario architettonico di foggia classica. Essi stanno a simboleggiare la filosofia che, insieme alla teologia, la medicina ed il diritto, era una delle quattro facolta’ scientifiche.
La presenza di cosi’ tanti pensatori e’ la dimostrazione di come l’uomo avesse conquistato la realta’ che lo corcondava, attraverso la cultura, facendo diventare i suoi studi un punto di congiunzione tra l’antichita’ ed il successivo avvento del Cristianesimo. Possiamo quindi sintetizzare il tutto, affermando che “La Scuola di Atene” sia la testimonianza del complesso ed inscindibile rapporto tra la cultura e la religione. Ma dato che non c’e’ nessuna presenza divina, in questo affresco, le figure umane, dipinte da Raffaello, grandeggiano, e ciascuna si distingue per la grandiosita’ dell’atteggiamento e l’ incisivita’ del gesto.
Bellissimo Marina! Grazie di cuore per la tua precisa illustrazione… Adesso mi spiego meglio il senso di armoniosità che ho provato nel vedere questo dipinto… come se fosse percepibile il “dinamismo” delle idee a confronto… Grazie!
Gia’!…il tutto espresso con “armoniose pennellate”!🌼🌸🌞🌸🌼
Decisamente!…
❤❤❤
Si, il movimento nella staticità di un dipinto … E’ un tao!
Ciao Nadia! Bello vero?… Buona giornata!
Questo dipinto mi piace particolarmente per quello che esprime
Su questo concordiamo allora Vincenzo!
Il confronto è sempre produttivo, anche sul arte, che è la massima espressione della creatività umana, quello che ci rende divini 😊
E tu sai quanto lo sia importante anche per me.
Poi c’è la signora Marina, che ci rende edotti sul significato e i retroscena dei dipinti, quale migliore occasione ?!
Marina Novelli è bravissima nel mettere a disposizione la sua conoscenza e competenza! Le sono veramente grato! Mi permette di scoprire delle cose su dei dipinti che mi sono nel cuore…
Certo, anche io 😊
Grazie carissimi, cerco di mettercela tutta!!!🌼🌸🌞🌸🌼
E ci riesci alla grande Marina!
Grazie!…nel senso piu’ profondo del termine!🌼🌸🌞🌸🌼
A te!…