Il Diavolo “custode” – L’uso dell’Ombra nella scelta di rompere il gioco di specchi nel rapporto con il cliente
Tesi di counseling di Franco Bazzini – Relatore: Dott. Alessandro Quadernucci
Nei seguenti articoli la mia tesi presentata all’esame finale della scuola suddivisa per capitoli.
1 – Dal Pastore di Erma alla polarità dello Spin
Essere in luce presuppone direttamente che una parte sia in ombra e che questa zona d’ombra, in qualche modo, denota il limite della luce stessa, la risalta, ne è il profilo.
Read More2 – I volti dell’ombra e la sua proiezione
“L’incontro con se stessi è innanzi tutto l’incontro con la propria Ombra. L’Ombra è una strettoia, una porta angusta, la cui dolorosa costrizione non risparmia nessuno tra coloro che discendono nel pozzo profondo. Ma per sapere chi siamo dobbiamo imparare a conoscerci.” (CG Jung)
Read More3 – “È la pulce d’acqua che l’ombra ti rubò e tu ora sei malato”. (34 ) – L’Ombra inconscia
Focalizzare la nostra attenzione sulla componente in ombra ha la stessa valenza del puntarvi un raggio di luce. La facciamo spostare, ma non la eliminiamo.
Read More4 – “Ognuno danza col suo demone e ogni storia finisce bene”. (42) – L’Ombra conscia
“Non occorre essere stanza né casa per essere infestati. Il cervello ha corridoi che oltrepassano luoghi materiali. Assai più sicuro è incontrare a mezzanotte un fantasma esteriore, che fronteggiar nell’intimo un più gelido spettro. Assai più sicuro è galoppare per un’abbazia, dalle pietre rincorsi, che ritrovarsi inermi in un luogo desolato al cospetto di se stessi. Noi dietro noi stessi celati, qual orrido sussulto. Assai meno atterrisce l’assassino nascosto nella stanza. Prende a prestito il corpo una rivoltella, la porta spranga, trascurando uno spettro superiore – o più” (Emily...
Read More5 – Pillola azzurra o pillola rossa? (59)
“La sincronicità avviene come coincidenza di eventi nello spazio e nel tempo come qualcosa che va ben oltre il puro caso; si tratta di una peculiare interdipendenza di eventi obiettivi tra loro oppure di eventi sincronici con lo stato soggettivo dell’osservatore”
Read More6 – “Si farebbe molto prima se lei tornasse vestita soltanto del bicchiere” (77)
Come in un gioco di specchi, le parole del cliente rimbalzano continuamente generando un effetto di “fata morgana” con il quale il cliente si ripara da quello che pensa essere un dolore troppo forte da tirare fuori.
Read More7 – “E la pulce d’acqua che lo sa l’ombra ti renderà” (79 ) – Conclusioni
Un ombra repressa, può urlare in modo molto forte quando viene messa allo scoperto. Ed è in quel momento e solo in quel momento che il counselor ha l’opportunità di aiutare il cliente a dargli una dignità che sino a quel momento non gli era stata riconosciuta e che gli può fornire una grande energia in più.
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