Robin Norwood – Da “Donne che amano troppo”
Quando amiamo troppo, in realtà non amiamo affatto perché siamo dominate dalla paura: paura di restare sole, paura di non essere degne d’amore, paura di essere abbandonate o ignorate. E amare con paura significa soprattutto attaccarsi morbosamente a qualcuno che riteniamo indispensabile per la nostra esistenza, amare con paura comporta la messa in atto di tutta una serie di meccanismi di controllo per tenere l’altro nell’area del proprio possesso. PS. Da domani inizia “L’angolo delle emozioni“! Grazie per tutte quelle perle che mi avete inviato e che...
Read MoreTiziano Terzani – Da “Lettera contro la guerra”
“Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c’è più.” Segui i commenti su FaceBook! Leggi cosa possiamo fare assieme...
Read MorePaulo Coelho – Da “Cronaca”
“L’amore non è grande né piccolo, è soltanto amore. Non si può misurare un sentimento come si misura una strada. Se lo farai, comincerai a fare paragoni con ciò che ti è stato raccontato, o con ciò che ti aspetti di incontrare. E così, ti ritroverai sempre ad ascoltare una storia invece di percorrere il tuo vero cammino.” Segui i commenti su FaceBook! Leggi cosa possiamo fare assieme Scrivimi, ti rispondo...
Read MoreSandor Marai – Da “Liberazione”
“Si può entrare in contatto con le persone anche senza parlare.[…] c’è un modo di entrare in contatto tra esseri umani più percettivo e affidabile della parola, fatto di sguardi, silenzi, gesti e messaggi ancora più sottili; è il modo in cui un essere umano nel suo intimo risponde al richiamo di un altro, quella silenziosa complicità che nel momento del pericolo dà alla muta domanda una risposta più inequivocabile di qualsiasi confessione o argomentazione, e il cui senso è semplicemente questo: io sono dalla tua parte, anch’io la penso così, condivido la tua preoccupazione,...
Read MoreHermann Hesse – Brano da “Narciso e Boccadoro”
Sono contento che l’iniziativa proposta ieri sul creare da lunedì prossimo un “Angolo delle Emozioni” sia stata apprezzata! Mi sono già arrivate alcune cose molto belle che non conoscevo o non ricordavo di ciò che in questi anni ha emozionato (poesie, pitture, sculture, brani letterali, fotografie dei luoghi di infanzia, spezzoni di film…). Intanto buona lettura di un brano tratto da “Narciso e Boccadoro” di Hermann Hesse. “Era proprio così: anche le cose tristi passavano, anche i dolori, le disperazioni, come le gioie, impallidivano, perdevano la loro profondità e il loro...
Read MoreDa “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera
“È un amore disinteressato: Teresa non vuole nulla da Karenin. Non vuole nemmeno l’amore. Non si è mai posta quelle domande che torturano le coppie umane: mi ama? Ha mai amato qualcuno più di me? Mi ama più di quanto lo ami io? Forse tutte queste domande rivolte all’amore, che lo misurano, lo indagano, lo esaminano, lo sottopongono a interrogatorio, riescono anche a distruggerlo sul nascere. Forse non siamo capaci di amare proprio perché desideriamo essere amati, vale a dire vogliamo qualcosa (l’amore) dall’altro invece di avvicinarci a lui senza pretese e volere...
Read MoreTratto da “Due di due” di Andrea De Carlo
“Io so come ti senti, è come essere dietro un vetro, non puoi toccare niente di quello che vedi… finché ho capito che l’unico modo è romperlo e se hai paura di farti male prova ad immaginarti già vecchio e pieno di rimpianti.” Segui i commenti su FaceBook! Leggi cosa possiamo fare assieme Scrivimi, ti rispondo...
Read MoreTratto da “Le affinità elettive” di Johann Wolfgang Goethe
“Diciamo affini quelle sostanze che, incontrandosi, subito si compenetrano e si influenzano vicendevolmente. (…) Bisogna vederle agire davanti ai nostri occhi queste sostanze che sembrano morte, mentre nel loro intimo sono pur sempre pronte all’azione, bisogna osservare con interesse come si cercano, si attirano, si afferrano, si distruggono, si divorano, si consumano e poi, sciolto il più stretto dei legami, riemergono in una forma diversa, nuova, inaspettata: allora sì che concediamo loro una vita eterna, anzi addirittura mente e intelletto, poiché sentiamo con quanta fatica i nostri...
Read MoreTratto da “Il Gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach
“Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda con il tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.” Segui i commenti su FaceBook! Leggi cosa possiamo fare assieme Scrivimi, ti rispondo...
Read MoreTratto da “Un viaggio chiamato vita” di Banana Yoshimoto
La vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta solo di grandi cose, come lo studio, l’amore, i matrimoni, i funerali. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive. Segui i commenti su FaceBook! Leggi cosa possiamo fare assieme Scrivimi, ti rispondo...
Read MoreTratto da “Il grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald
“Negli anni più vulnerabili della giovinezza, mio padre mi diede un consiglio che non mi è mai più uscito di mente. “Quando ti vien voglia di criticare qualcuno” mi disse “ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu”. Non disse altro, ma eravamo sempre stati insolitamente comunicativi nonostante il nostro riserbo, e capii che voleva dire molto più di questo. Perciò ho la tendenza a evitare ogni giudizio, una abitudine che oltre a rivelarmi molti caratteri strani mi ha anche reso vittima di non pochi scocciatori...
Read MoreTratto da “Il cacciatore di aquiloni” di Khaled Hosseini
“Sono diventato la persona che sono oggi all’età di dodici anni, in una gelida giornata invernale del 1975. Ricordo il momento preciso: ero accovacciato dietro un muro di argilla mezzo diroccato e sbirciavo di nascosto nel vicolo lungo il torrente ghiacciato. È stato tanto tempo fa. Ma non è vero, come dicono molti, che si può seppellire il passato. Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente. Sono ventisei anni che sbircio di nascosto in quel vicolo deserto. Oggi me ne rendo conto. Nell’estate del 2001 mi telefonò dal Pakistan il mio amico Rahim Khan. Mi chiese...
Read MoreTratto da “La piuma” di Giorgio Faletti
Per l’OMS, “La salute è lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale che non consiste soltanto nell’assenza di malattia o infermità”
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