“Chi non si muove, non può rendersi conto delle proprie catene”
(Rosa Luxemburg)
Giusto per rimanere in tema con il post di ieri!
Eh sì… se rimaniamo “fermi” non possiamo proprio sapere se abbiamo delle “catene”.
E come posso scoprirlo se continuo a fare sempre le stesse cose?
Difficile accorgersene quando la “banale routine” prende il sopravvento.
Magari può bastare cambiare tragitto per andare al lavoro, mettersi a sedere in un altro posto a tavola, spostare un quadro da una parete all’altra, ecc.
Talvolta, anche cambiare nelle piccole cose può rivelare dei “mondi” diversi…
Cosa ne pensate?
Buona visuale!
Leggi cosa possiamo fare assieme
Scrivimi, ti rispondo velocemente
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