Benvenuto Cellini – Narciso (1548)
Firenze, Museo Nazionale del Bargello
Marina Novelli
wwww.marinanovelli.it
Efebo che, ripiegato su se stesso, ammira il proprio corpo, “serpentinando” le proprie membra…compiaciuto; cosi’ come e’ estremamente compiaciuta l’espressione del suo volto. E’ questa l’opera che il Cellini ha eseguito nel 1548, avvalendosi del marmo greco ed estrinsecando il tutto con lo stile consono ai canoni del manierismo.
Il mito del “Narciso” ha da sempre affascinato gli artisti di ogni tempo che hanno cercato di estrinsecare il compiacimento che e’ insito in molti di noi, l’osservazione curiosa e soddisfatta delle nostre sembianze…del nostro gradevole aspetto!
Il Cellini in questa opera concentra la sua attenzione sulle modalita’ anatomiche, escludendo tutti gli altri elementi quali l’acqua, il boschetto ed altro e lasciando protagonista solo l’attenta armonia del corpo. C’e’ da notare, infatti, la straordinaria eleganza nella posizione della testa che ci lascia sicuramente immaginare che sia cosparsa di riccioli d’oro.
Quanti di noi non si sono mai glorificati del proprio aspetto, silenziosamente vantandosi delle proprie fattezze, esaltando delle caratteristiche ricevute “in dono”, al solo fine di magnificarci cercando di piacere di piu’ alla persona amata?…o agli altri, in genere? Pochi…davvero pochi!!! Bene! Il Cellini, in questa opera, sembra aver celebrato davvero il “Narciso” insito in ciascuno di noi!
Buon pomeriggio a Tutti!
Narcisa.
Ah ah ah!!!🌼🌸🌞🌸🌼
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19 Comments
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Meraviglioso….buon pomeriggio, Franco!!! 🙂
Grazie Fiorella! Si… è veramente bello… Aspetto il commento di Marina Novelli per gustarmelo anche da un punto di vista “artistico”.
Abbiamo un patrimonio artistico in Italia meraviglioso!!!!
Verissimo!!!!
Si, carissina…patrimonio artistico, purtroppo non sempre adeguatamente “esplorato”!🌼🌸🌞🌸🌼
Sai cara Marina, siamo tutti consapevoli di possedere questo immenso patrimonio artistico, ma troppo presi da questa crisi che aumenta ogni giorno creando un mare di pensieri e problemi di sopravvivenza a ogni cittadino italiano.
Sereno fine settimana!!!
Efebo che, ripiegato su se stesso, ammira il proprio corpo, “serpentinando” le proprie membra…compiaciuto; cosi’ come e’ estremamente compiaciuta l’espressione del suo volto. E’ questa l’opera che il Cellini ha eseguito nel 1548, avvalendosi del marmo greco ed estrinsecando il tutto con lo stile consono ai canoni del manierismo.
Il mito del “Narciso” ha da sempre affascinato gli artisti di ogni tempo che hanno cercato di estrinsecare il compiacimento che e’ insito in molti di noi, l’osservazione curiosa e soddisfatta delle nostre sembianze…del nostro gradevole aspetto!
Il Cellini in questa opera concentra la sua attenzione sulle modalita’ anatomiche, escludendo tutti gli altri elementi quali l’acqua, il boschetto ed altro e lasciando protagonista solo l’attenta armonia del corpo. C’e’ da notare, infatti, la straordinaria eleganza nella posizione della testa che ci lascia sicuramente immaginare che sia cosparsa di riccioli d’oro.
Quanti di noi non si sono mai glorificati del proprio aspetto, silenziosamente vantandosi delle proprie fattezze, esaltando delle caratteristiche ricevute “in dono”, al solo fine di magnificarci cercando di piacere di piu’ alla persona amata?…o agli altri, in genere? Pochi…davvero pochi!!! Bene! Il Cellini, in questa opera, sembra aver celebrato davvero il “Narciso” insito in ciascuno di noi!
Buon pomeriggio a Tutti!
Narcisa.
Ah ah ah!!!
Bellissimo Marina!!!! quando l’ho vista ero rimasto proprio colpito da quel “serpentinando” che descrivi… e sulla posa che, come giustamente sottolinei, in molti ci siamo passati… Come se proponesse un temporaneo “specchi” di ciò che siamo… e di ciò che ogni tanto “facciamo”… Grazie!
Espressione compiaciuta del volto.. atteggiamento del corpo ad osservare le sue sembianze!!
Si percepisce benissimo!!
Ed è vero.. chi di noi non si vede in questi atteggiamenti??
Grazie Marina, e grazie Franco!!
Eh si… “chi non si vede”? Grazie Daniela! Buon pomeriggio.
Non lo vedo ma lo immagino! Ora pero’, prendo il guinzaglio e “mi porto” a fare una bella passeggiata!!! Ah ah ah!!!
Grazie mille Marina e grazie Franco!!!!!