Piero Della Francesca – Madonna del parto (1459c)
Marina Novelli
www.marinanovelli.it
La Madonna del Parto evoca in me una figura appesantita e sfigurata dal peso del grembo, vestita con una veste azzurra che, a malapena, si abbottona, lasciando intravedere la veste sottostante, mentre con la mano destra, la Madonna in questione si accarezza il grembo, quasi a voler proteggere il piccolo…probabile nascituro; l’altra mano, invece, e’ appoggiata sul fianco che sembra aiutarla a sostenersi nello sforzo.
Cio’ che mi colpisce di piu’ nel dipinto e’ lo sguardo della Madonna…uno sguardo attonito, perplesso, che contrasta con gli sguardi gioiosamente determinati dei due angeli, intenti ad aprire la tenda riccamente damascata…quasi si trattasse di un sipario.
Chissa’, mi domando, se mia madre avra’ nutrito le stesse perplessita’, gli stessi affanni, nel momento della sua terza maternita’?
Questo affresco era stato concepito da Piero della Francesca per la chiesa di Santa Maria in Silvis, ma che venne poi demolita e trasformata in cappella funebre. L’affresco venne poi tagliato a massello e spostato su una nicchia dell’altare maggiore della cappella stessa.
In seguito l’affresco fu poi dimenticato.
Nel terremoto del 1917 l’opera subi’ un ulteriore spostamento nel Museo Civico di Sansepolcro. Subi’ in seguito altri spostamenti e ci viene da pensare che Piero non avrebbe certamente potuto immaginare le precarieta’ che avrebbe subito la sua opera!…opera che fu infatti silenziosa protagonista in diverse scene del film “La Prima Notte di Quiete”, diretto da Valerio Zurlini, ispirato dal poeta Tonino Guerra.
Finalmente il giusto encomio per Piero della Francesca e per la sua piu’ “sensibile” opera: La Madonna del Parto.
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La Madonna del Parto evoca in me una figura appesantita e sfigurata dal peso del grembo, vestita con una veste azzurra che, a malapena, si abbottona, lasciando intravedere la veste sottostante, mentre con la mano destra, la Madonna in questione si accarezza il grembo, quasi a voler proteggere il piccolo…probabile nascituro; l’altra mano, invece, e’ appoggiata sul fianco che sembra aiutarla a sostenersi nello sforzo.
Cio’ che mi colpisce di piu’ nel dipinto e’ lo sguardo della Madonna…uno sguardo attonito, perplesso, che contrasta con gli sguardi gioiosamente determinati dei due angeli, intenti ad aprire la tenda riccamente damascata…quasi si trattasse di un sipario.
Chissa’, mi domando, se mia madre avra’ nutrito le stesse perplessita’, gli stessi affanni, nel momento della sua terza maternita’?
Questo affresco era stato concepito da Piero della Francesca per la chiesa di Santa Maria in Silvis, ma che venne poi demolita e trasformata in cappella funebre. L’affresco venne poi tagliato a massello e spostato su una nicchia dell’altare maggiore della cappella stessa.
In seguito l’affresco fu poi dimenticato.
Nel terremoto del 1917 l’opera subi’ un ulteriore spostamento nel Museo Civico di Sansepolcro. Subi’ in seguito altri spostamenti e ci viene da pensare che Piero non avrebbe certamente potuto immaginare le precarieta’ che avrebbe subito la sua opera!…opera che fu infatti silenziosa protagonista in diverse scene del film “La Prima Notte di Quiete”, diretto da Valerio Zurlini, ispirato dal poeta Tonino Guerra.
Finalmente il giusto encomio per Piero della Francesca e per la sua piu’ “sensibile” opera: La Madonna del Parto.
Grazie Marina del tuo prezioso supporto! Sai che anche a me ha colpito lo sguardo? Mi ha veramente lasciato dentro una sensazione di incredulo stupore per quello che avveniva in lei… Non conoscevo le peripezie del dipinto… Grazie per averlo scritto!
Inoltre, quando vi ricapitare’ di rivedere questo indimenticabile film…fate anche caso alla struggente bellezza dei commenti musicali…”la colonna sonora”…un lavoro davvero di altissimo livello!!!🌼🌸🌞🌸🌼
Assolutamente si! Ci presterò molta attenzione…
Notare anche i titoli di coda!
Che bello Marina Novelli, rimango affascinata da quello che un dipinto può trasmettere.. e riuscire a vederlo con i tuoi occhi è impagabile!!
Ancora piu’ impagabile e’ quello che prova l’artista mentre lo fa…ineffabile!!!Grazie carissima Daniela!!!🌼🌸🌞🌸🌼
Vero Daniela!!! Vederlo con i suoi occhi è veramente bello…
Certo una dote unica..
Il merito e’ tutto del Capitano!!!…che mi stimola a superare le mie caratteriali incertezze! …per davvero!!!🌼🌸🌞🌸🌼
…a solo un mese e pochi giorni da un intervento chirurgico…questo e’ il Miracolo! Prima vedevo la vita e vedevo i colori…adesso vedo la vita a colori!!!🌼🌸🌞🌸🌼
Fantastico!!!!!
Che bello Marina!! Complimenti..
Grazie! Ora mando a tutti “una overdose di panna cotta”!!! Ah ah ah!!!😆😅😄😃😂😁😀😊☺
Slurp!
Arte sacra, non ancora profondità e prospettiva, non da forti emozioni
Dici Vincenzo? A me ha comunicato molto… ma la cosa è sicuramente soggettiva!
Tutto è soggettivo, per un Caravaggiano come me, è difficile emozionarsi con quasi tutto quello antecedente alla sua pittura 😊
Anche io amo tantissimo il Caravaggio!… ma anche questo mi ha dato le sue belle emozioni. Forse più “intime”.
Tutto quello che emoziona è arte, stavo solo esprimendo il mio pensiero senza nulla togliere alla tue emozioni
Certo.
Complimenti Marina, rimango sempre affascinata davanti a tanta cultura, Arte e storia sono Temi che avrei voluto approfondire di più , ma forse tutto non si riesce a fare in questa Vita!!!
Concordo in pieno Giusy! Anche a me sarebbe piaciuto approfondirlo… e quindi ringrazio di cuore Marina che ci illustra splendidamente il tutto!
Vi ringrazio di cu❤re! Basta provarci e per provarci, basta volerlo! 🌼🌸🌞🌸🌼