Piero Della Francesca – Madonna del parto

Posted on Apr 19, 2017 in Arte e dintorni, Blog, Pittura | 30 comments

Piero Della Francesca – Madonna del parto

Piero Della Francesca - Madonna del parto

Piero Della Francesca – Madonna del parto (1459c)

Marina Novelli
www.marinanovelli.it

La Madonna del Parto evoca in me una figura appesantita e sfigurata dal peso del grembo, vestita con una veste azzurra che, a malapena, si abbottona, lasciando intravedere la veste sottostante, mentre con la mano destra, la Madonna in questione si accarezza il grembo, quasi a voler proteggere il piccolo…probabile nascituro; l’altra mano, invece, e’ appoggiata sul fianco che sembra aiutarla a sostenersi nello sforzo.
Cio’ che mi colpisce di piu’ nel dipinto e’ lo sguardo della Madonna…uno sguardo attonito, perplesso, che contrasta con gli sguardi gioiosamente determinati dei due angeli, intenti ad aprire la tenda riccamente damascata…quasi si trattasse di un sipario.
Chissa’, mi domando, se mia madre avra’ nutrito le stesse perplessita’, gli stessi affanni, nel momento della sua terza maternita’?
Questo affresco era stato concepito da Piero della Francesca per la chiesa di Santa Maria in Silvis, ma che venne poi demolita e trasformata in cappella funebre. L’affresco venne poi tagliato a massello e spostato su una nicchia dell’altare maggiore della cappella stessa.
In seguito l’affresco fu poi dimenticato.
Nel terremoto del 1917 l’opera subi’ un ulteriore spostamento nel Museo Civico di Sansepolcro. Subi’ in seguito altri spostamenti e ci viene da pensare che Piero non avrebbe certamente potuto immaginare le precarieta’ che avrebbe subito la sua opera!…opera che fu infatti silenziosa protagonista in diverse scene del film “La Prima Notte di Quiete”, diretto da Valerio Zurlini, ispirato dal poeta Tonino Guerra.
Finalmente il giusto encomio per Piero della Francesca e per la sua piu’ “sensibile” opera: La Madonna del Parto.

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30 Comments

  1. La Madonna del Parto evoca in me una figura appesantita e sfigurata dal peso del grembo, vestita con una veste azzurra che, a malapena, si abbottona, lasciando intravedere la veste sottostante, mentre con la mano destra, la Madonna in questione si accarezza il grembo, quasi a voler proteggere il piccolo…probabile nascituro; l’altra mano, invece, e’ appoggiata sul fianco che sembra aiutarla a sostenersi nello sforzo.
    Cio’ che mi colpisce di piu’ nel dipinto e’ lo sguardo della Madonna…uno sguardo attonito, perplesso, che contrasta con gli sguardi gioiosamente determinati dei due angeli, intenti ad aprire la tenda riccamente damascata…quasi si trattasse di un sipario.
    Chissa’, mi domando, se mia madre avra’ nutrito le stesse perplessita’, gli stessi affanni, nel momento della sua terza maternita’?
    Questo affresco era stato concepito da Piero della Francesca per la chiesa di Santa Maria in Silvis, ma che venne poi demolita e trasformata in cappella funebre. L’affresco venne poi tagliato a massello e spostato su una nicchia dell’altare maggiore della cappella stessa.
    In seguito l’affresco fu poi dimenticato.
    Nel terremoto del 1917 l’opera subi’ un ulteriore spostamento nel Museo Civico di Sansepolcro. Subi’ in seguito altri spostamenti e ci viene da pensare che Piero non avrebbe certamente potuto immaginare le precarieta’ che avrebbe subito la sua opera!…opera che fu infatti silenziosa protagonista in diverse scene del film “La Prima Notte di Quiete”, diretto da Valerio Zurlini, ispirato dal poeta Tonino Guerra.
    Finalmente il giusto encomio per Piero della Francesca e per la sua piu’ “sensibile” opera: La Madonna del Parto.

  2. Arte sacra, non ancora profondità e prospettiva, non da forti emozioni

  3. Complimenti Marina, rimango sempre affascinata davanti a tanta cultura, Arte e storia sono Temi che avrei voluto approfondire di più , ma forse tutto non si riesce a fare in questa Vita!!!

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